Recensione: Liliana Onori - Ritornare a casa

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RITORNARE A CASA
di Liliana Onori


CASA EDITRICE:  Librosì Edizioni
PAGINE:  152p.
DATA PUBBLICAZIONE:  14 dicembre 2018
GENERE:  Drammatico, Romance
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TRAMA
Georgia, 1972. Sullo sfondo dell’immaginaria e assolata cittadina di Jules, l’amicizia tra Mike e Bobby, cresciuti insieme come fratelli, viene stroncata bruscamente dalla morte di quest’ultimo in un tragico incidente aereo.
In seguito alla sua perdita la vita di Mike cambia radicalmente e, incapace di sopportare oltre le continue violenze subite da parte del padre, prende la decisione di fuggire da Jules per ricostruirsi una vita in un’altra città, lontano dai ricordi. Una vita nuova, quindi, che gli regalerà anche un nuovo amore e l’occasione di ricominciare a vivere le cui circostanze lo costringeranno, suo malgrado, a ritornare a casa dopo vent’anni di assenza e a fare i conti con i fantasmi del passato. 


RECENSIONE
Per la terza volta sono di nuovo qua a recensire un romanzo di Liliana Onori e per la terza volta mi sono ritrovata a divorarlo e a riflettere molto, alla fine, su quello che avevo letto.
A differenza dei suoi altri due romanzi, "Come il sole di mezzanotte" e "Ci pensa il cielo", questa volta il tema principale non è l'amore, elemento comunque presente, ma la morte che coinvolge uno dei protagonisti nelle prime pagine. 
Mike, dopo aver assistito alla morte del suo migliore amico, si ritrova a fare i conti sia con il lutto che con la violenza domestica che subisce per colpa del padre. Grazie all'aiuto dell'unica persona che gli vuole davvero bene, Mike ha l'opportunità di fuggire da Jules e ricominciare una nuova vita. 
Nonostante tutto, però, le cose continuano a non essere facili e ora Mike si ritrova anche a dover fare i conti con nuovi sentimenti.
Quello che colpisce di più di questo piccolo romanzo è come l'autrice abbia raccontato il lutto di Mike, non nascondendo al lettore delle difficoltà che si possono incontrare nella vita e di come i propri desideri e le proprie aspettative possano andare in fumo in un attimo.
Per Mike la vita non è mai semplice, ma trova comunque la forza di andare avanti e ricominciare da capo a modo suo. Una volta lontano da Jules cerca di dimenticare quella che ritiene una vita precedente, eppure alla fine del libro viene costretto dalle circostanze a fare ritorno nella sua città natia e a fare i conti con quello che aveva cercato di dimenticare per tanti anni. 
Non l'ho trovata affatto una lettura pesante, anzi, vista la delicatezza e allo stesso tempo la razionalità nell'affrontare un tema del genere, potrebbe anche essere d'aiuto a chi sta passando un momento simile.
Sono riuscita ad immedesimarmi benissimo nel protagonista e nonostante mi dispiacesse per lui, percepivo la forza che lo faceva andare avanti. I personaggi che ruotano intorno a Mike hanno tutti un significato e sono stati caratterizzati molto bene. 
L'unico difetto che posso sottolineare riguarda i dialoghi che ho trovato leggermente slegati rispetto alla narrazione e giusto un paio di refusi. 
Sono contenta di non essermi lasciata sfuggire un romanzo profondo e interessante come questo e lo consiglio assolutamente soprattutto per godervi lo stile unico dell'autrice. 




   

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